La biblioteca pubblica è una risorsa preziosa per la diffusione della cultura e dell’istruzione, ma pochi sanno che la prima biblioteca pubblica del mondo risale all’antica Mesopotamia.

La biblioteca di Ashurbanipal, situata a Ninive, nell’odierno Iraq, è considerata la prima biblioteca pubblica del mondo, fondata nel VII secolo a.C. dal re assiro Ashurbanipal. La biblioteca conteneva una vasta collezione di opere letterarie, scientifiche e storiche, che venivano conservate su tavolette di argilla. Si stima che la biblioteca contenesse oltre 30.000 tavolette, suddivise in diverse sezioni tematiche, tra cui poesia, letteratura, storia e scienze.

La biblioteca di Ashurbanipal era aperta al pubblico e veniva frequentata da studiosi, studenti e cittadini comuni, che potevano consultare le opere presenti e trascriverle per fini personali. La biblioteca era dotata di personale specializzato, tra cui copisti e bibliotecari, che si occupavano di conservare e organizzare le opere.

Dopo la caduta dell’Impero assiro, la biblioteca di Ashurbanipal andò distrutta e le opere andarono disperse, ma la sua importanza storica e culturale è stata riconosciuta in seguito, grazie ai ritrovamenti archeologici.

Nella storia successiva, le biblioteche pubbliche hanno avuto un ruolo sempre più importante nella diffusione della cultura e dell’istruzione, diventando luoghi di incontro e di studio per la popolazione. In epoca romana, le biblioteche pubbliche erano presenti in molte città, mentre nel Medioevo esse venivano gestite da monasteri e istituzioni religiose.

Con l’avvento della stampa, le biblioteche pubbliche si sono evolute e ampliate, diventando vere e proprie istituzioni culturali. Oggi, le biblioteche pubbliche sono presenti in tutto il mondo e offrono servizi sempre più innovativi, come la possibilità di accedere a e-book e risorse online.

In conclusione, la biblioteca di Ashurbanipal rappresenta la prima testimonianza della presenza di una biblioteca pubblica al mondo, un luogo di conoscenza e di cultura accessibile a tutti. La sua eredità culturale è stata preziosa per lo sviluppo della cultura e dell’istruzione, ed è ancora oggi una fonte di ispirazione per le biblioteche pubbliche moderne.